Il caffè è una di quelle cose che non può mai mancare alla fine di un pasto.
Sia che si tratti di un pranzo o di una cena, difficilmente le persone lasciano il proprio posto a tavola senza aver sorseggiato il proprio caffè.
Vediamo in questo articolo quali sono le abitudini prevalenti delle persone sulla consumazione di caffè.
Il caffè è una bevanda che non manca quasi mai sulle tavole degli italiani.
Secondo alcune ricerche, gli italiani che consumano quotidianamente il caffè, escludendo i bambini e le fasce di età sotto i 18 anni, ammontano quasi al 95% della popolazione. Ne risulta che ogni giorno in Italia sono oltre 9 milioni le persone che consumano almeno un caffè.
La peculiarità del caffè, a differenza di altre bevande, è che non esiste una vera e propria ora giusta per berlo: dalla mattina alla sera, questa bevanda accompagna le persone dopo pasti salati o dopo spuntini dolci.
Sicuramente, il momento della giornata in cui le persone tendono a consumare maggiormente il caffè è la mattina, subito dopo il risveglio.
Il caffè per molti è infatti parte integrante della colazione: sia che si accompagni a dei biscotti sia che si accompagni a un toast salato, una bella tazza di caffè manca difficilmente sul tavolo della cucina.
Per coloro che non sono abituati a bere molti caffè durante la giornata, quello del mattino è probabilmente il più importante. Per molti infatti, anche solo l’odore dell’aroma del caffè è imprescindibile per svegliarsi e dare il via alla giornata.
D’altra parte, sono anche molti coloro che si concedono una tazzina di caffè a casa subito dopo il risveglio per poi consumare la propria colazione al bar assieme ad un’altra tazza di cappuccino o caffè.
La caratteristica principale del caffè è proprio la sua versatilità: dal cappuccino, passando per l’espresso fino al marocchino o alle versioni lunghe all’americana, il caffè si può assumere durante la giornata in tantissime forme e varietà diverse.
Nella nostra tradizione, il caffè è diventato un vero e proprio simbolo di ospitalità. È la prima cosa che viene offerta quando si hanno ospiti in casa oppure sul luogo di lavoro, un vero e proprio modo per dimostrare ai visitatori che sono sempre ben accetti.
Secondo molti, la grande consumazione di caffè durante le ore di mezzo della giornata risiede anche nel suo basso costo: se si è in giro con degli amici e ci si vuole riparare dal freddo dentro un bar, il caffè è generalmente la scelta più frequente, perché gradevole e poco costosa.
La scelta tra prendere caffè con o senza lo zucchero è spesso una questione di gusti.
C’è chi beve il caffè per necessità, per darsi una svegliata quando il sonno prende il sopravvento e c’è chi invece lo beve solamente per il suo buon sapore.
Sia chi lo ama sia chi lo odia, concorderà nel dire che l’aroma del caffè è molto forte. Per questo motivo, se si vuole cercare di attutire un minimo questo sapore, la scelta di consumare un caffè zuccherato è sicuramente quella che fa al caso vostro.
Inoltre, così come per tanti altri alimenti, il gusto e il sapore del caffè dipendono fortemente anche dalla marca di caffè che si è acquistato. Può capitare di essere abituati ad un aroma in particolare e di non gradire particolarmente quello del bar di una marca differente. Lo zucchero vi permetterà sicuramente di mascherare questa differenza, permettendovi di gustare il vostro caffè in qualsiasi caso.
C’è però un fattore importante da tenere in considerazione quando si sceglie se bere il caffè amaro o zuccherato: le calorie!
Se si è abituati a prendere un caffè dolce e se ne consumano molti durante la giornata, l’assunzione delle calorie aggiuntive dello zucchero potrebbe farsi sentire nel medio-lungo periodo.
Per questo motivo, se si è a dieta o se si seguono dei particolari regimi alimentari ma non si può fare a meno del caffè, la scelta di prenderlo amaro potrebbe risolvere questi problemi.
Inoltre, esistono diverse tipologie di dolcificanti che possono rappresentare un’alternativa valida per chi vuole limitare o eliminare il consumo di zucchero.
In sostanza, la scelta se prendere il caffè amaro o zuccherato dipende dai gusti personali delle persone e da altri fattori legati ad esigenze o scelte individuali.
Alcune persone preferiscono il caffè amaro per apprezzare la sua intensità e il retrogusto robusto, mentre altre optano per il caffè dolce per godere di una bevanda più morbida e meno intensa.
La varietà di caffè utilizzata, il metodo di preparazione e altri fattori come l’aggiunta di latte possono influenzare il sapore finale del caffè.
Dici “caffè” e pensi a Napoli. La città campana infatti è spesso associata a una forte cultura del caffè, con l’espresso particolarmente amato e apprezzato.
In generale, al sud il caffè viene considerato come “un rito” immancabile, ed è proprio in queste regioni che se ne consuma in quantità maggiore.
Tante sono le aziende che producono caffè, in polvere, in grani, o in capsule, da consumare a a casa, in ufficio, al bar.
Ciononostante, rimane evidente che il caffè è ormai entrato nelle radici della nostra cultura, identificandosi come la bevanda più richiesta dagli italiani al bar e non solo.
E voi? Come consumate generalmente il vostro caffè?