Cosa c’è di meglio di un buon sorbetto per chiudere un pranzo o una cena di qualità?
Magari in una calda serata estiva, questo può essere il tocco perfetto che ci aiuta a rinfrescarci e a chiudere in bellezza il nostro pasto.
Da sempre apprezzato per il suo gusto fresco, può essere gustato a fine pasto ma anche tra una portata e l’altra per “spezzare” i sapori.
Non solo fine pasto e non solo estate dunque per il sorbetto che a volte viene sostituito al dolce, ma che ne risulta una variante a sé tutt’altro che secondaria.
Tipicamente italiano, il sorbetto oggi viene gustato ogni giorno da milioni di persone, in una infinità di gusti.
Il sorbetto può essere acquistato già pronto, solo da versare, o creato per i propri clienti mescolando gelato, un alcolico che può essere scelto anche a seconda dei gusti dello chef e altri ingredienti. Le ricette possono così permettere di ottenere vari risultati e diverse consistenze, da quella più solida e mantecata a quella più liquida e diluita.
Partiamo quindi dall’etimologia del nome, “sorbetto” per l’appunto, che (pare) rifarsi al termine latino sorbere, ovvere succhiare.
La nascita del sorbetto risale infatti a quasi duemila anni fa, quando la neve, mantenuta nelle conserve per alcuni mesi, veniva utilizzata per creare freschi “intrugli” a base di frutta.
Si racconta, storia o leggenda che sia, che Nerone si facesse mandare la neve direttamente dagli Appennini, per potere avere a disposizione i suoi freschi sorbetti d’estate.
E’ comunque nel XVI secolo, quando cominciò a diffondersi nelle corti italiane, che il sorbetto cominciò ad essere sempre più apprezzato, fino ad essere esportato in tutta Europa.
Col passare dei secoli la preparazione sempre più massiva ha permesso poi di raggiungere un pubblico sempre più vasto.
Ad oggi quando parliamo di sorbetto pensiamo ad un dolce freddo al cucchiaio, simile alla granita ma più cremoso.
Il gusto più diffuso e sicuramente quello al limone, anche se negli ultimi anni si possono trovare in bar, ristoranti e trattorie, decine di gusti e sapori.
Oltre al classico sorbetto al caffè infatti, si sono andati via via ad aggiungere i gusti più svariati, dall’arancia alla fragola, dal melone all’uva, per arrivare a sapori più decisi, spesso utilizzati per insaporire pietanze e crearne un deciso contrasto freddo-caldo.
Non di rado infatti negli ultimi anni possiamo gustare sorbetti al basilico, allo zenzero, ma anche al Prosecco e allo Champagne.
Nel nostro menù potrete gustare i seguenti gusti: limone, caffè, pistacchio, yogurt e mango & maracuja.
Insomma, anche per i sorbetti largo alla fantasia, al gusto e anche all’estrosità, come in ogni piatto della cucina che si rispetti, dove la ricerca e spesso la proposta di nuovi sapori viene apprezzata da sempre più persone.