Tra le tante caratteristiche e specialità che il territorio bolognese offre, il primo posto spetta, senza dubbio, alla pasta fresca e fatta in casa. Tagliatelle, tortellini e tortelloni sono, infatti, piatti che non mancano nella nostra tradizione e che da secoli allietano il palato dei bolognesi.
E se unissimo questa specialità alla maschera carnevalesca che ci rappresenta? Il risultato sarà sorprendente. Tra le ricette più amate, ‘i balanzoni alla mortadella’ sono sempre presenti, grazie al loro gusto che – in ogni stagione – fa sì che questo piatto venga apprezzato e richiesto.
L’ impasto agli spinaci, che tingono la sfoglia di verde, e il cremoso ripieno di ricotta, mortadella e spinaci, fanno sì che questo grande classico porti con sé i colori, i profumi e i sapori della sana cucina contadina: sostanziosi e ricchi di gusto, in un pranzo domenicale in compagnia non potreste chiedere di meglio.
Chiamati anche tortelli matti e tortelli di Carnevale, spesso vengono consumati proprio nel periodo carnevalesco, anche se questa usanza non implica il fatto di doverli consumare solo ed esclusivamente durante la festa: amati da tutti e in ogni mese dell’anno, potrete da ora trovarli anche nel nostro menù.
Come ogni tradizione, anche questa si è evoluta nel tempo, e i Balanzoni si sono perfezionati negli anni, diventando una pasta ripiena degna di nota.
Ma quali sono le sue origini? Il suo nome richiama immediatamente alla mente la figura carnevalesca: il dottor Balanzone, o meglio in dialetto, il Dutåur Balanzån, il personaggio gaudente e dal fisico robusto, che rappresenta, in chiave satirica, un medico strampalato e inaffidabile che sbaglia non solo il latino, ma anche l’italiano, invertendo le parole e i significati.
Sebbene abbiano riscontrato un grande successo negli anni, inizialmente furono ideati per riciclare qualche avanzo destinato alla preparazione del ripieno per i tortellini: oggi invece, grazie al suo sapore unico e gustoso, questo piatto non solo è rimasto nella storia, ma nel ricettario si è guadagnato un posto tutto suo.