In un menù ispirato alla tradizione emiliana, l’antipasto è l’inizio perfetto per creare un’atmosfera conviviale. Piatti come il gnocco fritto e le tigelle, simboli della cucina emiliana, sono i protagonisti assoluti.
Offrono sapori autentici e legati alla tradizione, perfetti in ogni occasione. Questi antipasti sono amati non solo per la loro semplicità, ma anche per la loro capacità di esaltare i prodotti tipici del territorio. Perfetti da gustare con salumi e formaggi, regalano un’esperienza ricca e saporita.
Il gnocco fritto è un classico street food emiliano, preparato con farina, acqua, latte e strutto. Steso con il mattarello, assume forme diverse come rombi o rettangoli, e viene fritto fino a una doratura croccante.
Viene servito caldo, accompagnato da salumi come mortadella, prosciutto crudo, ciccioli e coppa. Un’aggiunta speciale è il pesto modenese, una crema di lardo, rosmarino, aglio e sale, che esalta i sapori.
Non solo salumi: il gnocco fritto si abbina anche con formaggi freschi e cremosi come lo squacquerone e lo stracchino. La loro morbidezza bilancia la croccantezza del gnocco, creando un contrasto perfetto.
I vini giocano un ruolo chiave nell’esaltare questi sapori.
Il Lambrusco, grazie alla sua frizzantezza, è perfetto per pulire il palato dai grassi del fritto. Un Pignoletto, frizzante o fermo, grazie alla sua acidità, contrasta la ricchezza del gnocco fritto.
Per chi preferisce un rosso corposo, il Sangiovese di Romagna con note fruttate offre un’esperienza decisa, perfetta per esaltare i sapori complessi dei salumi.
Accanto al gnocco fritto troviamo le tigelle, altra prelibatezza emiliana. Realizzate con un impasto semplice di farina, acqua, lievito, olio e zucchero, sono perfette da gustare con salumi e formaggi.
Le tigelle si sposano bene con prosciutto crudo, mortadella e ciccioli secchi. Anche i formaggi sono ottimi con le tigelle: pecorino stagionato, Parmigiano Reggiano a scaglie o fuso, per una variante più morbida e saporita.
Come per il gnocco fritto, il Lambrusco è un ottimo abbinamento per le tigelle. La sua effervescenza pulisce il palato dai grassi dei salumi, lasciando una sensazione di freschezza.
Se preferisci un rosso corposo, il Sangiovese di Romagna, leggermente tannico, si abbina bene con formaggi più decisi, come il pecorino. Un perfetto connubio tra tradizione e sapore.
Nessun menù emiliano è completo senza un dolce finale. La zuppa inglese è il dessert ideale: savoiardi imbevuti nell’alchermes, accompagnati da una doppia crema, semplice e al cioccolato.
Questo dessert al cucchiaio è un inno alla golosità, che chiude il pasto con un tocco di dolcezza tradizionale e lascia il palato deliziato.