Sebbene il nome stesso “Hamburger” e il suo chiaro collegamento con la città di Amburgo farebbe pensare a un’origine abbastanza chiara, forse non tutti sanno che la storia di questo piatto è una delle più ingarbugliate e incerte.
Alle spalle del famoso panino che, nella sua versione più classica, racchiude al proprio interno carne di manzo macinata, c’è infatti un’agguerrita battaglia per aggiudicarsi la paternità ufficiale.
Anche se un punto più o meno fermo si può collocare nel porto di Amburgo, dal quale poi gli intensi scambi commerciali avrebbero fatto approdare sulla east coast degli Stati Uniti la cosiddetta “Hamburger Steak” (cioè la bistecca di quelli di Amburgo), non è chiaro se esso sia nato nel suolo tedesco.
Infatti, mentre alcuni ne attribuiscono la creazione al cuoco tedesco Otto Kuasw che, secondo questa versione storica, lo servì nel 1981 in mezzo a un panino contenente anche un un uovo all’occhio di bue, secondo altri è nelle terre della Mongolia che bisogna rintracciare l’origine primaria di questo modo di cucinare la carne. Secondo alcune ricostruzioni infatti fu la popolazione di Khubilai Khan, nipote del famoso Genghis, a insegnare ai tartari russi questa preparazione.
Se la ricostruzione dei fatti non è chiara dal nostro lato dell’oceano, diventa ancora più ingarbugliata approdando al suolo a stelle e strisce.
Negli Stati Uniti, infatti, esistono innumerevoli ristoranti e cittadine che si contendono l’onore di avere servito per prime questa pietanza, diventata poi successivamente un vero e proprio simbolo di questo Paese nel mondo.
Tra le principali versioni possiamo ricordare innanzitutto quella che poi diventò una delle catene più antiche di fast food, la White Castle, che si fregia del titolo di averlo servito per prima all’inizio degli anni ‘20 del ‘900.
Una seconda versione, che addirittura viene citata nella prestigiosa Library of Congress, riporta che il padre dell’hamburger negli Stati Uniti è invece Louis Lassen, che lo avrebbe servito in Connecticut alla fine del secolo precedente, in un “Food Wagon”, una carrozza per la somministrazione mobile del cibo, ovvero l’antenata degli odierni food truck.
Proprio la grandissima diffusione di questo tipo di ristorazione ambulante e l’assenza pressoché totale di prove scritte rendono difficile capire per davvero chi fu il primo a servire il succulento sandwich che, oltre a diventare il principe delle maggiori catene di fast food ha acquisito anche un lato prettamente “gourmet”.
Non è insolito infatti che gli chef più famosi propongano – in tutto il mondo – versioni diverse di questo panino che si presta a infinite variazioni e personalizzazioni, capaci di stupire il palato con ingredienti di qualità e accostamenti in grado di guadagnarsi gli attestati di stima dei più famosi critici di cucina.
Per finire, una piccola curiosità: nel nostro Paese, soprattutto nelle regioni del nord, può capitare di sentire attribuire il nome “svizzera” allo stesso medaglione di carne. Anche in questo caso, le cause di ciò sono incerte: alcuni sostengono che questa preparazione fosse particolarmente diffusa oltralpe, altri che il nome derivi dal fatto che fossero le mucche svizzere a un certo punto a venire particolarmente utilizzate per essa.
Nonostante le incertezze sulle sue origini, è invece certo che il gusto degli hamburger è capace di mettere d’accordo quasi tutti, dai più grandi ai più piccini, soprattutto se preparato con cura e ingredienti di qualità.
Al Ristorante Bazzani dedichiamo il martedì sera a questa specialità: nella sua versione classica oppure come cheeseburger o bacon burger, in questa serata potrete infatti gustare i nostri hamburger accompagnati dalle immancabili patatine fritte, anche da asporto. Non perdeteveli! Per prenotare, non esitate a contattarci!